Sant’Agostino, compagno di viaggio nel cammino di ricerca della Verità

DI ANDREA DRIGANI

Mercoledì 25 agosto Papa Benedetto XVI nel corso dell’udienza generale ha invitato a conoscere maggiormente i Santi, leggendone la vita e gli scritti. Anch’io – ha proseguito il Pontefice – sono legato ad alcune figure di Santi e tra questi c’è Sant’Agostino, che ho avuto il grande dono di conoscere attraverso lo studio e la preghiera e che è diventato un buon «compagno di viaggio» nel mio ministero. Sant’Agostino – ha continuato il Papa – è un uomo che non è mai vissuto con superficialità; la ricerca inquieta e costante della Verità è una delle caratteristiche della sua esistenza; non, però, delle «pseudo-verità» incapaci di dare pace al cuore, ma di quella Verità che dà valore ai nostri giorni ed è la «dimora» in cui il cuore trova serenità e gioia.

Il suo – ha rilevato il Pontefice – non è stato un cammino facile: ha pensato di incontrare la Verità nel prestigio, nella carriera; ha commesso errori, ha attraversato tristezze, ma non si è mai fermato, non si è accontentato di ciò che gli dava solamente un barlume di luce; ha saputo guardare nell’intimo di se stesso e si è accorto che quel Dio che cercava con le sue forze era più intimo a sé di se stesso. Nelle Confessioni – ha aggiunto Benedetto XVI – Sant’Agostino riporta un incontro con la madre, Santa Monica, e vedendo il cielo ed il mare per un momento toccano il cuore di Dio nel silenzio delle creature. E qui appare un’idea fondamentale nel cammino verso la Verità: le creature debbono tacere se deve subentrare il silenzio in cui Dio può parlare. Questo – ha detto il Papa – è vero sempre anche nel nostro tempo : a volte si ha una sorta di timore del silenzio, del raccoglimento, del pensare alle proprie azioni, forse si ha paura di cercare la Verità o che la Verità ci trovi e ci afferri. Vorrei dire a tutti – ha concluso – di non aver paura della Verità, di non interrompere il cammino verso di essa, di non cessare mai di ricercare la verità profonda su se stessi e sulle cose con l’occhio interiore del cuore. Dio non mancherà di donare Luce per far vedere e Calore per far sentire al cuore che ci ama e che desidera essere amato.