«Rinnovare le radici cristiane d’Europa»
DI ANDREA DRIGANI
Sabato 1 gennaio è stata resa pubblica la lettera che Papa Benedetto XVI ha inviato a monsignor Julian Barrio Barrio, arcivescovo di Santiago de Compostela, in occasione della solenne chiusura dell’Anno Santo Campostelano 2010.
Desidero unirmi – scrive il Pontefice – all’azione di rendimento di grazie a Dio per i doni che la sua bontà ha riversato, in questi mesi, sulla moltitudine delle persone che si sono recate in pellegrinaggio alla Casa di San Giacomo con fede viva, confermando la ferma adesione al messaggio trasmesso dagli Apostoli e vivendo in spirito di conversione l’incontro con la misericordia del Signore e l’amore di Gesù Cristo.
In effetti – prosegue Benedetto XVI – essi hanno condiviso preoccupazioni, speranze e sfide con tutti quelli che hanno incontrato lungo il cammino, cercando di ascoltare il Dio che parla e dimora in noi per uscire da se stessi e aprirsi agli altri. Sono così giunti al Portico de la Gloria, dove li attendeva la maestà amorevole e accogliente di Cristo, alla cui luce l’uomo può trovare l’autentico significato della propria esistenza e procedere per una convivenza pacifica e costruttiva tra i popoli. Sotto lo sguardo sereno dell’Apostolo Giacomo – ha continuato il Papa – hanno rinnovato la loro professione di fede, hanno intonato la loro lode e hanno fatto un’umile confessione dei propri peccati. Questo incontro non può lasciarli indifferenti. Ciò richiede il proposito di rafforzare ogni giorno di più la fede, partecipando assiduamente ai misteri di grazia affidati alla Chiesa e dando un esempio efficace e concreto di carità.
Il servizio a favore di una comprensione profonda e di una difesa coraggiosa dell’uomo è un’esigenza del Vangelo. Chiedo al Signore – ha concluso – che i frutti dell’Anno Santo Campostelano aiutino a rendere più presente, sotto la guida di San Giacomo, la parola redentrice di Gesù Cristo in Spagna, e che la sua luce si percepisca anche in Europa, come un invito incessante a rafforzare le radici cristiane.