Il Papa agli amministratori del Lazio: sostenere maternità e consultori familiari

DI ANDREA DRIGANI

Venerdì 14 gennaio Papa Benedetto XVI ha ricevuto gli amministratori della Regione Lazio, del Comune e della Provincia di Roma.

Il Pontefice ha esordito rilevando che la singolare vocazione di Roma, centro del cattolicesimo e capitale dello Stato italiano, richiede all’Urbe di essere esempio di feconda e proficua collaborazione fra le Istituzioni pubbliche e la Comunità ecclesiale. Tale collaborazione – ha proseguito il Papa – nel rispetto delle reciproche competenze, è oggi particolarmente urgente per le nuove sfide che si affacciano all’orizzonte. La Chiesa vuol continuare a dare il proprio contributo per la promozione del bene comune.

Benedetto XVI dopo aver ricordato che, cellula originaria della società è la famiglia, ha osservato che il reciproco donarsi dei coniugi porta con sé l’apertura alla generazione : il desiderio della paternità e della maternità è, infatti, inscritto nel cuore dell’uomo. Tante coppie desidererebbero accogliere il dono di nuovi figli, ma sono spinte ad attendere. Per questo – ha aggiunto il Pontefice – è necessario sostenere concretamente la maternità, come pure garantire alle donne che svolgono una professione la possibilità di conciliare famiglia e lavoro. Troppe volte, infatti, esse sono poste nella necessità di scegliere tra i due.

Lo sviluppo di adeguate politiche di aiuto – ha continuato il Papa – come pure di strutture destinate all’infanzia, quali gli asili-nido, anche quelli gestiti da famiglie, possono far si che il figlio non sia visto come un problema ma come una gioia grande. La comunità cristiana  – ha detto ancora Benedetto XVI – attraverso numerose «Case famiglia», i «Centri di Aiuto alla Vita» e altre analoghe iniziative è impegnata ad accompagnare le donne che si trovano in difficoltà nell’accogliere una nuova vita. Le pubbliche Istituzioni – ha concluso – sappiano offrire il loro sostegno affinché i Consultori familiari siano in condizione di aiutare le donne a superare le cause che possono indurre a interrompere la gravidanza.