La dottrina cattolica sul matrimonio, una ricchezza da trasmettere ai giovani

DI ANDREA DRIGANI

Venerdì 9 marzo Papa Benedetto XVI ha ricevuto, per la visita ad limina, un gruppo di vescovi degli Stati Uniti d’America. Il Pontefice ha osservato che il diffuso rifiuto di un’etica sessuale responsabile e matura, ha portato gravi problemi sociali che comportano un costo umano ed economico immenso. Ha poi rilevato come potenti correnti politiche e culturali cercano di alterare la definizione legale del matrimonio.

Lo sforzo coscienzioso della Chiesa di resistere a queste pressioni – ha continuato il Papa – esige una difesa ragionata del matrimonio come istituzione naturale costituita da una comunione specifica di persone, fondamentalmente radicata nella complementarietà dei sessi e orientata alla procreazione. Le differenze sessuali non possono essere respinte come irrilevanti per la definizione del matrimonio. Difendere l’istituzione del matrimonio come realtà sociale è, in ultima analisi, una questione di giustizia, poiché comporta la tutela del bene dell’intera comunità umana, nonché dei diritti dei genitori e dei figli. Esistono crescenti e preoccupanti difficoltà nel trasmettere l’insegnamento della Chiesa sul matrimonio e sulla famiglia nella sua integrità – ha detto ancora Benedetto XVI -  come pure si nota una diminuzione del numero di giovani che si avvicinano al sacramento del matrimonio.

Certamente dobbiamo riconoscere alcune carenze nella catechesi degli ultimi decenni, che talvolta non è riuscita a comunicare la ricca eredità della dottrina cattolica sul matrimonio come istituto naturale elevato da Cristo alla dignità di sacramento e sulla vocazione degli sposi cristiani nella società e nella Chiesa. A questo insegnamento – ha concluso il Pontefice – ribadito con crescente chiarezza dal magistero post-conciliare e presentato in modo completo sia nel Catechismo della Chiesa Cattolica sia nel Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, deve essere restituito il suo posto nella predicazione e nella catechesi.