Mondo

TERRA SANTA, DAL VERTICE DI SHARM EL SHEIKH UN SI’ ALLA ROAD MAP

Il presidente statunitense George W. Bush si è detto “determinato ad andare avanti” sulla strada del ‘tracciato di pace’ per Israele e Palestina elaborato da Onu, Ue, Usa e Russia. Lo ha fatto ieri sera al termine del vertice con i leader dei Paesi arabi ospitato dal presidente egiziano Hosni Mubarak nella nota località turistica di Sharm el Sheikh. Iniziando la sua missione in Medio Oriente, che oggi lo porta a incontrare il premier israeliano Ariel Sharon e il primo ministro palestinese Abu Mazen ad Aqaba (Giordania), il capo di Stato Usa ha confermato l’impegno per realizzare uno Stato palestinese indipendente, ma ha sottolineato che “il progresso di pace richiede il rifiuto del terrorismo”. “Ci incontriamo nel Sinai – ha detto Bush – in un momento carico di promesse per la causa della pace in Medio Oriente: c’è il potenziale per l’unità contro il terrorismo, per la nascita di un nuovo Stato palestinese e per un’ampia pace fra i popoli di questa regione. Conseguire questi obiettivi richiederà coraggio e visione morale da ogni parte, in ogni leader. L’America è impegnata, ed io sono impegnato, ad aiutare tutte le parti a prendere le difficili ed eroiche decisioni che condurranno alla pace”.

L’impegno contro il terrorismo e quello per realizzare uno Stato palestinese entro il 2005 è stato ribadito dal presidente Mubarak, nella dichiarazione finale al vertice di Sharm el Sheikh. Il capo di Stato egiziano si è spinto fino a includere la prospettiva del ritiro di Israele ai confini della guerra del 1967, come previsto dalle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza 242, 338 e dalle conclusioni della conferenza di Madrid (1991).

Il vertice di Sharm el Sheikh ha suscitato però le proteste di parte della popolazione. Alcune centinaia di persone (circa 1500 secondo gli organizzatori della manifestazione) hanno partecipato oggi per cinque ore ad una protesta davanti alla sede del sindacato dei giornalisti, nel centro del Cairo, gridando slogan come “no alla visita in Egitto dell’assassino, criminale di guerra George W. Bush”.Misna