L’avvenimento più grande della storia
Non vogliamo fare della teologia, ma almeno conoscere quanto ci dicono le Scritture sui protagonisti di questo evento di salvezza per il mondo intero: Gesù, Giuseppe e Maria, «il fiore più bello che ebbe la terra», la Madre di Gesù, la Madre del suo corpo che è la Chiesa.
Ma il Figlio di Maria è assai più che il figlio di David: «ben più di Salomone c’è qui». Davide stesso lo chiamerà Signore. Ma anche se Gesù Cristo costruirà il tempio definitivo di Dio, con pietre vive, cioè la sua Chiesa della quale egli sarà la pietra angolare, non dimenticherà mai né la sua casa sacra che è stato il grembo di Maria, né Giuseppe che gli consente nella storia, di essere della stirpe di Davide.
Gesù dalla croce nominerà sua Madre, madre della Chiesa. La Chiesa essendo il corpo di Gesù, avrà la stessa Madre che con il suo «sì» ha reso possibile l’incarnazione di Gesù.
Questa costruzione conclusiva viene compiuta dai cristiani già credenti, i quali non si richiudono nella loro chiesa, ma vanno in tutto il mondo, e ripetono con gioia l’annuncio degli angeli della notte di Natale a tutti gli uomini di buona volontà.
Il mistero rivelato da Dio mediante l’annuncio delle «scritture profetiche» coinvolge l’antica Alleanza, Davide, la Vergine, e in Cristo tutte le persone e le nazioni. La costruzione del tempio di Dio sarà completata quando ogni potenza avversa sarà riconciliata dalla signoria di Gesù e questi la riconsegnerà al Padre.