La nuova alleanza è basata sull’amore
L’episodio evangelico inizia con la domanda di alcuni pagani che chiedono di vedere Gesù. La domanda dopo essere passata da un apostolo all’altro finalmente arriva a Gesù. Gesù risponde dicendo che è giunta l’ora. Questa «Sua Ora» alla quale si è riferito più volte durante la predicazione adesso diventa visibile come ora nella quale dona tutto se stesso agli uomini. Se nonostante tutto gli uomini si accaniscono contro di Lui, prega il Padre di perdonarli perché non sanno quello che fanno. Èil momento nel quale sarà innalzato sulla croce e attirerà a sé tutte le genti, nel modo tanto bene espresso nella festa della Epifania. Ci rimane una sola linea di divisione tra gli uomini, quella del peccato. Ne sono il segno i due ladroni crocifissi con Lui sul Calvario: uno si converte uno lo bestemmia. Esplode il bisogno di Lui in tante persone, ma prendono forma anche l’odio, il rifiuto, l’invidia di altre persone che da tempo tramano per la sua morte. L’ora della passione che si concluderà con il grido dalla croce «Tutto è compiuto», è iniziata con il dialogo doloroso di Gesù con il Padre: «Ora la mia anima è turbata, e che devo dire? Padre salvami da quest’ora?» Il grano deve morire altrimenti non nasce il frutto nuovo. Gesù lo dice per sé, ma anche per coloro che vogliono servirlo e seguirlo. Di fronte a questa morte carica di tutto il peccato del mondo sembra disorientato. L’angoscia dell’orto degli olivi gli pone la domanda se non debba pregare il Padre perché allontani quella croce. Tuttavia sa che tutta l’incarnazione è stata voluta perché Lui superasse l’ora delle tenebre, per la sua vita e per quella di tutti i fratelli e le sorelle in umanità altrimenti incapaci di ritrovare la speranza e la via per il ritorno al Padre.