La Thomaskirche
Il servizio liturgico che Bach realizzò fu anche conseguenza del tipo di chiesa in cui si trovò ad operare. L’irresistibile vocazione all’ordine e il rispetto delle regole, di Bach e della comunità luterana, sono elementi che ritroviamo nell’architettura come nelle disposizioni pratiche del culto, e insieme possiamo rileggerli nella severità della musica che in essa va a risuonare.
La cancellata, come le cappelle, dal Seicento indirizzano la chiesa a diventare un luogo degno di ospitare la media e l’alta borghesia, e diventa ineludibile che nel 1755 diventati la chiesa principale della città. Storia nella storia è poi la progressiva collocazione di organi all’interno della chiesa, e degli organisti che vi operarono: una storia che prosegue fino a quando, nella prima metà dell’Ottocento, Felix Mendelssohn Bartholdy non pensò di dedicare a Bach un monumento che gli rendesse merito, il Bach-Denkmal, finanziandolo egli stesso: era il 23 aprile 1843.
Nel 1894 fu infine ritrovata la bara in quercia con le spoglie di Bach e il 28 luglio 1950, a duecento anni dalla morte, il sarcofago fu collocato sotto la cantoria, e nel 1964 una bronzea copertura fu posta a copertura del sarcofago. Ma già nel 1908 era stata collocata una gigantesca statua di Bach di fronte alla chiesa. Lipsia dunque, stazione di affetti e memoria.