Oratorio di Natale

Copre l’intero periodo di festività: 25-27 dicembre (nascita secondo Luca 2, 1-20); Capodanno (circoncisione e nominazione secondo Luca 2, 21); domenica dopo Capodanno (2 gennaio) e Epifania (6 gennaio; storia dei Re Magi secondo Matteo 2, 1-12). Bach attinge in parte da altri precedenti lavori.

Prima parte Jauchzet, frohlocketGiubilate, esultate deriva dalla cantata Suonate, voi timpani! Eccheggiate trombe BWV 214 scritta per la casa regnante sassone in occasione di un compleanno. Si racconta il periodo prima della nascita di Gesù, poi racconta di Maria e Giuseppe che si recano a Betlemme per il censimento, infine la nascita di Gesù.

Seconda parte: Und es waren Hirten in derselben Gegend. Si racconta la nascita di Gesù ai pastori: agli oboi d’amore si aggiungono anche gli oboi da caccia.

Terza parte: Herrscher des Himmels, erhöre das Lallen (musica utilizzata anche nella BWV 214). Si conclude il racconto della notte di Natale con l’adorazione dei pastori, che diffondono la novità, mentre Maria canta una ninna nanna.

Quarta parte: Fallt mit Danken, fallt mit Loben (musica utilizzata anche nella BWV 213).

Quinta parte: Ehre sei dir, Gott, gesungen.

Sesta parte: Herr, wenn die stolzen Feinde schnauben. Un capolavoro che da quasi 300 anni segna il Natale cristiano.