Dossier
Tra le Apuane e la Lunigiana alla «ricerca» delle Statue-Stele
In provincia di Massa Carrara veniamo a contatto con un territorio che arricchisce la nostra visione e la nostra cultura come pochi altri e che comprende interessanti zone montane, vero e proprio monumento della natura in cui le grotte, i ripari, le buche e gli orridi sono vere e proprie pagine di storia scritte dall’uomo preistorico per mezzo delle testimonianze che ci ha lasciato.
Il percorso ci illustra l’evoluzione delle condizioni di vita e gli eventuali cambiamenti nel corso del tempo da parte dei membri della comunità preistorica. I nostri progenitori, che vivevano nelle cavità naturali, ricavavano attraverso la lavorazione delle selci gli strumenti necessari alla caccia mentre i reperti osteologici delle faune raccolte sul fondo della grotta ricca di depositi, sono la testimonianza del tipo di alimentazione adottata in quell’epoca. Il paleosuolo, assai simile ad un «immondezzaio», è una vera e propria miniera di dati per analizzare i resti e ricostruire le abitudini degli uomini primitivi.
Non mancano tra i materiali gli strumenti litici e in osso del paleolitico e del neolitico e ceramica protostorica tra cui il corredo di una tomba dell’età del ferro interamente ricostruita.
Entro le massicce muraglie di pietra gli uomini difendevano la popolazione ed i recinti dove venivano riparati a protezione gli animali, bene primario di una economia pastorale di cui troviamo le tracce attraverso le diverse tipologie delle ceramiche da fuoco.
Porta e zona chiave dell’Appennino, Pontremoli si presenta con la sua grande e unica nel suo genere collezione di sculture in pietra locale che raffigurano le Statue-stele della Lunigiana all’interno del Castello del Piagnaro che ci offre un panorama di scultura preistorica attraverso questi numerosi esemplari divisi in tre principali tipologie e la cui cronologia a partire dal III millennio a.C. arriva al V secolo a.C.
Un interessante esempio di archeologia medievale, dopo le ricerche e gli scavi archeologici effettuati negli ultimi anni, ci offrono il borgo antico di Filattiera e la vicina Sorano con la Pieve dedicata a Santo Stefano dove possiamo osservare un esemplare di Statua stele murata in una delle absidi del complesso sacro.
Infine Massa con i materiali archeologici all’interno del Castello Malaspina e Carrara, con i suoi reperti antichi e le sculture e rilievi di epoca romana collocati all’interno del museo del Marmo e nella celebre Accademia di Belle Arti.