Dossier
Intesa tra Regione e Cet
PROTOCOLLO D’INTESA TRA LA REGIONE TOSCANA E LA CONFERENZA EPISCOPALE TOSCANA PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA RELIGIOSA CATTOLICA NELLE STRUTTURE DI RICOVERO DELLE AZIENDE SANITARIE
INTESA TRA REGIONE TOSCANA E CONFERENZA EPISCOPALE TOSCANA PER LA VALORIZZAZIONE DI BENI CULTURALI APPARTENENTI AD ENTI ED ISTITUZIONI ECCLESIASTICHE E DI INTERESSE STORICO-RELIGIOSO
Dichiarazione congiunta di Regione Toscana e Conferenza Episcopale Toscana sulla Cooperazione Internazionale
PREMESSO
Che di fronte alle sfide della globalizzazione si impone a tutti l’impegno di nuove forme di cooperazione con i paesi del sud del mondo, per creare un partenariato capace di alimentare lo sviluppo e al tempo stesso di fondare e sostenere la democrazia.
Che è inaccettabile il muro di povertà che divide il mondo. Per cui tutte le istituzioni, le associazioni, le persone di buona volontà devono impegnarsi a costruire ponti di pace e di solidarietà con i paesi più provati dal sottosviluppo e dalla guerra.
Che questo è un modo concreto per costruire il futuro della pace.
Che la Regione Toscana da sempre opera su questa frontiera e la sua vocazione alla pace e alla cooperazione ne costituisce una delle caratteristiche più significative.
Che le Chiese toscane e la Regione Toscana sono impegnate nell’attività di cooperazione internazionale e sostengono la necessita’ di un maggiore collegamento e coordinamento delle iniziative per migliorare l’efficacia dei progetti da realizzare e rendere più forte e vigoroso il segnale di pace che si vuole imprimere con la propria azione.
Quanto sopra premesso, la Conferenza Episcopale Toscana e la Regione Toscana
DICHIARANO
la validità delle iniziative in atto, che rappresentano uno straordinario patrimonio civile e spirituale per tutta la società toscana
CONFERMANO
la validità della scelta di collegare e coordinare i progetti e le strategie di cooperazione per rafforzare la presenza della Toscana nei paesi del sud del mondo, utilizzando tutti gli strumenti già operanti in questa direzione, dai tavoli di cooperazione, riguardanti aree geografiche o singoli paesi, alla segreteria tecnica operante presso lo IAO (istituto agronomico d’oltre mare struttura del ministero degli esteri), ad un apposito sito internet.
AUSPICANO
forme sempre più integrate di intervento, con particolare riferimento anche alle iniziative di cooperazione sanitaria internazionale.
DANNO MANDATO
all’osservatorio giuridico della CET ed all’Ufficio di Gabinetto del Presidente della Regione Toscana di tenere tutti gli opportuni contatti, perché il collegamento e il coordinamento dei progetti e delle iniziative avvenga in modo efficace e continuativo.
SI IMPEGNANO
a favorire ed a diffondere tra i giovani la proposta del servizio civile nazionale volontario, l’obiezione di coscienza e in particolare il servizio civile all’estero, con specifica attenzione verso i paesi e le popolazioni a rischio per guerre, conflitti e violazioni dei diritti umani. A tale scopo saranno organizzati – di concerto tra i competenti Uffici della Regione Toscana e la Delegazione regionale Caritas – adeguati percorsi formativi a supporto delle nuove esperienze di servizio civile
il comune impegno per la pace, per lo sviluppo dei popoli, per l’affermarsi e il consolidarsi dei diritti umani e della democrazia in tutto il mondo. La pace è un valore indivisibile, a cui tutti sono chiamati a cooperare. La pace è un diritto e un dovere fondamentale di ogni persona e di ogni popolo.