Dossier
Festa della Toscana 2005
Una «parata» di aquiloni che volteggiano in cielo, ciascuno con la bandiera di un Paese dell’Unione europea. È stata scelta questa immagine per il logo della Festa della Toscana 2005, dedicata all’Europa («Europa, Europae» è il titolo). L’evento, organizzato dal Consiglio regionale, giunge così alla sua quinta edizione, che si svolgerà dal 27 al 30 novembre, con eventi e manifestazioni in tutte le province toscane, che avranno come protagonisti volti noti delle istituzioni, della cultura e dello spettacolo, per ricordare la storica scelta del Granduca Leopoldo che nel 1786, per la prima volta nella storia, pose fine alle esecuzioni e alla tortura su tutto il territorio toscano.
La Regione Toscana ha istituito la Festa della Toscana con la legge regionale 21 giugno 2001, n. 26. La celebrazione si tiene il 30 novembre di ogni anno per ricordare la ricorrenza dell’abolizione della pena di morte avvenuta il 30 novembre del 1786 (per la prima volta al mondo) ad opera del Granduca di Toscana, per la promozione dei diritti umani, della pace e della giustizia, elementi costitutivi dell’identità della Toscana. La Festa viene celebrata con iniziative e manifestazioni che coinvolgono contemporaneamente ogni località della regione.
Ad aprire la Festa della Toscana 2005 sarà l’inaugurazione del 27 novembre (ore 10), nella Sala Maggiore del Palazzo Comunale di Pistoia, alla quale prenderanno parte il presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini, il sindaco di Pistoia Renzo Berti, il vicepresidente della Giunta regionale Federico Gelli e il presidente della Provincia di Pistoia Gianfranco Venturi.
Sempre a Pistoia dalle 14 alle 17 è in programma il classico appuntamento con la grande parata dei gruppi di rievocazione storica della Toscana: 3.000 figuranti in rappresentanza di 80 gruppi storici sfileranno in piazza del Duomo.
Nello stesso giorno, dalle ore 10 alle 16, al Parco di Villa Montalvo di Campi Bisenzio (FI), ci sarà la manifestazione «Europa in aquilone», con voli di aquiloni e spettacoli per ragazzi. Eventi di grande rilievo internazionale si terranno il 28 novembre. A Partire dalle ore 9, al Polo universitario delle Scienze sociali di Firenze, con il convegno «Identità, culture, civiltà: Europa, America, Islam», che avrà fra i partecipanti Giuliano Amato, Giovanni Bechelloni, Fiamma Nirenstein.
Nell’occasione verrà bandito il concorso per 10 borse di studio per tesi di laurea, connesse al tema del convegno. Nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, dalle 10 alle 18, si svolgerà la Conferenza internazionale delle assemblee legislative europee, alla quale prenderanno parte i presidenti dei Consigli delle regioni europee e le rappresentanze diplomatiche in Italia. Sempre alla mattina, alle 10, è in programma al Palasport di Scandicci il convegno «Lo sport annulla i confini», con grandi nomi dello sport italiano: Marcello Lippi, Pierlugi Collina, Marco Franzelli, Cristiano Lucarelli. Alle 12 nella sede del Consiglio regionale di Palazzo Panciatichi verranno consegnati i gonfaloni d’argento a Josep Borrell, presidente del Parlamento europeo, allo scrittore Péter Esterhàzy, alla studiosa Yulia Kristeva, e al maestro Riccardo Muti. La giornata si conclude in musica, con il concerto degli artisti toscani del Mandela Forum di Firenze, con inizio alle 21. Saliranno sul palco, contro la pena di morte, Piero Pelù, Irene Grandi, Jovanotti, Pau dei Negrita, Enriquezz della Bandabardò, Ginevra Di Marco, e anche il comico Paolo Hendel.
I festeggiamenti «ufficiali» si chiudono il 30 novembre, anche se nelle province andranno avanti fino a dicembre. Per quel giorno è previsto al Museo dell’Accademia, alle 11, il Consiglio regionale solenne, che si riunirà ai piedi del David di Michelangelo, con i presidenti di Giunta e Consiglio regionale, Claudio Martini e Riccardo Nencini, i consiglieri e gli assessori regionali.
Sul palco saliranno Piero Pelù, i Jubilee Shouters, Ginevra Di Marco, Riccardo Tesi, Pau dei Negrita, Erriquez della Bandabardò, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, Paolo Hendel, Folco Terzani, Irene Grandi, Lorenzo Jovanotti. «È importante la sinergia tra musica e politica ha detto Piero Pelù, in veste di direttore artistico del concerto per sensibilizzare le nuove generazioni. Il 29 si esibiranno, gratuitamente, nomi di arte e di musica che dedicheranno le loro performances all’abolizione della pena di morte. Una serata ricca di contaminazioni: ad aprire lo spettacolo i Jubilee Shouters, poi la musica popolare di Riccardo Tesi, la voce emozionante di Ginevra Di Marco, la lettura poetica di Folco Terzani, la comicità di Paolo Hendel, il jazz di Petra Magoni, Pau dei Negrita con due brani dal suo ultimo lavoro, Erriquez della Bandabardò con una canzone di De Andrè, per concludere con Irene Grandi e Lorenzo Jovanotti e i loro successi».
Josep BORRELL. Socialista spagnolo, è dal 20 luglio 2004 presidente del Parlamento europeo. Resterà in carica per la prima parte della legislatura (due anni e mezzo). Nonostante sia alla sua prima esperienza al Parlamento europeo è da lungo tempo impegnato in politica. Cinquantasette anni compiuti in aprile, ingegnere aeronautico e dottore in scienze economiche, è stato anche cattedratico di Analisi economica all’Università di Madrid.
Péter Esterházy. È nato a Budapest nel 1950 in una famiglia dell’antica aristocrazia ungherese, bandita e spogliata dei beni, nel 1951, dal regime comunista. Rientrato a Budapest nel 1957 ha studiato presso i Padri Scolopi e poi matematica alla facoltà di scienze naturali dell’Università di Budapest. Nel 1978 ha intrapreso l’attività di scrittore. Nel 1980 si è trasferito a Berlino Ovest dove è diventato professore associato presso il Collegio delle Scienze. È membro dell’Accademia tedesca per la lingua e la poesia. Adesso vive con la famiglia a Budapest.
Julia Kristeva. Nata il 24 giugno 1941 a Sliven, Bulgaria, è scrittrice, psicanalista e professore di Teoria della letteratura presso l’Istituto universitario di Francia. È autrice di una trentina di opere fra le quali in Italia figurano «Verbi ausiliari del cuore», «La costruzione del nulla», «Harmonia caelestis», «L’edizione corretta di Harmonia caelestis».
RICCARDO MUTI. A Napoli, città in cui è nato, ha studiato pianoforte diplomandosi con lode presso il Conservatorio di San Pietro a Majella. Ha proseguito gli studi a Milano, presso il Conservatorio «Giuseppe Verdi» diplomandosi in Composizione e Direzione d’orchestra. Ad imporlo all’attenzione, nel 1967, è il primo posto assegnatogli all’unanimità dalla prestigiosa giuria del Concorso «Cantelli» di Milano. L’anno seguente viene nominato direttore principale del Maggio Musicale Fiorentino: manterrà questo incarico fino al 1980. Dopo di che dirigerà le più importanti orchestre del mondo per poi diventera direttore musicale del Teatro alla Scala.
Il programma degli incontri nei Comuni toscani
Il messaggio di Martini e Nencini per la Festa della Toscana 2005