Lettere in redazione
Referendum, non è uno scontro tra laici e cattolici
È vero però che migliora una situazione precedente di caos totale perciò merita di essere appoggiata anche da chi è totalmente contrario ad ogni tecnica di fecondazione artificiale.
Detto questo occorre ribadire che l’opposizione alle tecniche di fecondazione artificiale si basa sul rispetto di una legge naturale universale condivisibile da tutti al di là della fede religiosa ed accessibile col retto uso della ragione. Il diritto alla vita è il primo dei diritti ed il considerare l’uomo come fine e mai come mezzo è il cardine fondamentale sul quale poggia l’intera nostra civiltà. È evidente che la sperimentazione sugli embrioni così come l’enorme ed inevitabile sacrificio di embrioni (oltre il 90-95% di quelli prodotti) cui si va incontro con queste tecniche per arrivare al «bimbo in braccio» contraddicono questo principio.