Lettere in redazione
Al voto con un forte disagio
Di questa burrascosa campagna, un aspetto mi ha colpito in particolare: tra fisco e grandi opere, sanità e pensioni, sud e nord, Pil e immigrazione, debiti e banche, non ho sentito una sola parola su argomenti quali la cooperazione internazionale, la lotta alla povertà ed alle malattie del mondo, l’impegno per il rispetto degli obiettivi del millennio. È evidente che i problemi interni devono avere la preminenza, ma di estero ho sentito parlare solo in termini di Islam, di sicurezza, di terrorismo e di esportazione della democrazia. E tutto questo quando, come noto, l’Italia è agli ultimissimi posti mondiali per destinazione di risorse verso i Paesi poveri.
Nei programmi a confronto, sul numero 11 di Toscanaoggi, ci sono diverse inesattezze: sulla riforma della scuola operata dal governo Berlusconi non avete scritto che l’obbligo scolastico previsto per legge è fino a 18 anni; è evidente che la proposta della sinistra sarebbe un passo indietro.