Lettere in redazione
Una riflessione arrivata tardi
In riferimento a «Tasse e diritti dell’uomo» di Enrico Chiavacci (Toscanaoggi del 16 aprile scorso, pagina 6) le pongo alcune considerazioni che mi sono venute spontanee. Come mai tale documento è uscito dopo una settimana dalle votazioni? Aveva meno titolo dei valori espressi sull’etica, famiglia e coppie di fatto? L’indicazione su cosa è bene e cosa è male al «cristiano» va data a 360 gradi perché altrimenti si rischia il tormento delle coscienze e si dà un indirizzo di voto sbagliato.
Certo è che tutta la coalizione di governo e il suo presidente del consiglio non hanno operato nel senso auspicato da Don Chiavacci. Dunque possiamo dire: partiti che possono rappresentare i valori del cristianesimo non ce ne sono né a destra né a sinistra e chi si è atteggiato a difesa dei valori della famiglia, dell’embrione, della scuola cattolica, ecc, era spinto solo dal desiderio di rimanere al potere cercando di rastrellare voti dove era possibile.