Sono una vostra abbonata da circa quattro mesi. Credevo, quando ho sottoscritto l’abbonamento, che il settimanale cattolico Toscanaoggi fosse politicamente non schierato o meglio «super partes». Sfogliando il settimanale (n. 21, pagina 3) sono rimasta sconcertata quando ho letto il titolo: «Perse Arezzo e Grosseto». Titolo infelice a mio modesto parare. Quello che per voi può essere una sconfitta, per una parte notevole dei lettori del settimanale è una conquista di cui rallegrarsi. La qual cosa a voi può non piacere, ma è così.Fiorella StagiFirenzeLa citazione del titolo è incompleta. Quel «Perse Arezzo e Grosseto», andava letto alla luce di quello che si leggeva dopo, nello stesso titolo, cioè «Il suicidio della Cdl». È la Casa delle Libertà, infatti, che ha «perso», dopo due mandati consecutivi, il governo delle due città. E se avesse letto l’articolo ogni dubbio le sarebbe stato fugato, perché non si esprimeva né disappunto né compiacimento per quanto avvenuto, limitandosi ad una prima analisi del voto. Ad Arezzo, ma ancor più a Grosseto, la Cdl è stata sconfitta per le sue divisioni interne. Come oggi potremmo dire sempre rimanendo in Toscana che l’Unione ha «perso» Sansepolcro, sempre a causa delle sue divisioni. E proprio nello sforzo di essere «super partes» ci sembrava questo l’elemento più significativo da sottolineare.Claudio Turrini