Cultura & Società

80° della Liberazione: la mostra “Clero, guerra, resistenze in provincia di Lucca”

La mostra gode del patrocinio della Regione Toscana, dell’Istituto nazionale ‘Ferruccio Parri’, della Conferenza Episcopale Toscana

La presentazione della mostra con il vescovo di Lucca Paolo Giulietti

La Provincia di Lucca e la Scuola per la Pace festeggiano gli ottanta anni della Liberazione con una serie di eventi, che ruotano attorno alla mostra ‘Clero, guerra, resistenze in provincia di Lucca’, allestita in Sala del Trono a Palazzo Ducale, curata da Silvia Q. Angelini, Stefano Bucciarelli e Stefano Sodi.

Le iniziative sono state presentate questa mattina (17 aprile) a Palazzo Ducale dal presidente della Provincia, Marcello Pierucci, assieme a monsignor Paolo Giulietti, Arcivescovo di Lucca; Mario Regoli, presidente dell’Isrec Lucca; Stefano Bucciarelli, curatore della mostra e membro dell’Isrec Lucca e Francesca Fazzi titolare della casa editrice Maria Pacini Fazzi.

Il 23 aprile inaugura la mostra ‘Clero, guerra, resistenze in provincia di Lucca’ che resterà visitabile a Palazzo Ducale fino al 6 giugno. Il calendario prosegue il 24 aprile, alle 17, con la presentazione del libro ‘Tu non sai le colline dove si è sparso il sangue’ (Unicopli 2025), curato da Gianluca Fulvetti e Jonathan Pieri. 

Il giorno in cui si festeggia la Liberazione, il 25 aprile, Palazzo Ducale apre le sue porte per le visite guidate gratuite. Infine, il 26 aprile (alle 16:30), nella Sala del Trono sarà presentata la riedizione del libro ‘La Resistenza in lucchesia – Racconti e cronache della lotta antifascista e partigiana’ con le testimonianze di artisti e scrittori, edito da Maria Pacini Fazzi.

LA MOSTRA A PALAZZO DUCALE – La mostra ‘Clero guerra, resistenze in provincia di Lucca’  è stata promossa, oltre che dalla Provincia di Lucca, dalle Arcidiocesi di Lucca e di Pisa e dalla Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli, assieme all’Istututo storico della Resistenza e dell’Età contemporanea, la Scuola per la Pace e il Parco della Pace di Santa’Anna di Stazzema. Scopo della mostra è far conoscere meglio gli anni finali del Secondo conflitto mondiale, quando, dopo l’8 settembre 1943, l’Italia – occupata dalle forze armate naziste e sottoposta a un risorto fascismo della Repubblica Sociale – fu attraversata dalla guerra. L’attenzione, quindi, si concentra sull’opera che allora venne svolta dai sacerdoti che operarono nelle parrocchie delle quattro diocesi, a testimonianza di un coinvolgimento capillare nei drammi, nelle scelte, nelle lotte delle popolazioni del territorio provinciale nel contesto della guerra totale.

La scelta delle biografie – volutamente limitata al clero secolare – propone l’esempio di vite e vicende (alcune molto conosciute, altre meno note), in modo da documentare un’ampia varietà di situazione, scelte e azioni che vanno dalle iniziative di supporto alla popolazione civile, alla protezione delle varie categorie di vittime del conflitto, fino alla varie reti di ‘Resistenza Civile’ e al netto impegno antifascista, in collaborazione con la Resistenza armata.

La mostra gode del patrocinio della Regione Toscana, dell’Istituto nazionale ‘Ferruccio Parri’, della Conferenza Episcopale Toscana ed è stata realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Lucca. 

Orari apertura: lunedì, mercoledì e venerdì 9-13; martedì e giovedì 9-18. 

Aperture straordinarie: 25 aprile 10-12.30, 15.30-19; 26 aprile 16-19, 1° maggio 15-18, 2 giugno 15-18.