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70° Nagasaki: Battistelli (Archivio Disarmo), «monito sui limiti dell’azione umana»

Questa domenica a Nagasaki si celebra il 70° anniversario della seconda bomba atomica sganciata sul Giappone, che uccise sul momento circa 60mila persone. 

In occasione dell’anniversario di Hiroshima, l’alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, Federica Mogherini, ha definito gli attacchi nucleari «un manifesto dell’orrore della guerra» che mostrò al mondo come il disarmo e la non proliferazione siano uno strumento di sicurezza oltre che di pace. A Radio Vaticana il presidente dell’Istituto di ricerche internazionali di Archivio Disarmo, Fabrizio Battistelli, commenta tra l’altro i dati di un sondaggio secondo cui in Giappone il 70% delle persone non ricorda neanche le date delle bombe. «C’è una vera e propria cospirazione del silenzio – afferma Battistelli -, una vera strategia di rimozione della memoria collettiva che evidentemente mira a far dimenticare la terribile lezione dell’agosto del 1945. Forse bisognerebbe realmente chiedere alle Nazioni Unite, all’Unesco, alle agenzie che si occupano di educazione, di promuovere delle campagne non soltanto in Giappone, ma anche nei Paesi occidentali e nei Paesi emergenti». Dopo 70 anni, sottolinea ancora, resta valido «il monito sui limiti dell’azione umana. Ogni volta che l’uomo dimentica i propri doveri nei confronti degli altri uomini e nei confronti della natura, può dimenticare tutto il resto».