Vita Chiesa

60° Concilio: card. Zuppi a Tv2000, “è stata una grande occasione per rimettersi a parlare all’uomo”

Partendo dalla grande celebrazione dell’11 ottobre 1962 nella Basilica di San Pietro e dall’improvvisato “discorso della luna” pronunciato da Papa Giovanni XXIII quella stessa sera, lo speciale ha proposto un percorso tra passato e presente, tra memoria e profezia, lungo il sentiero che collega il Concilio Vaticano II al processo sinodale in atto. “Il Concilio del futuro” è stata dunque l’occasione per rileggere i frutti e le aspettative di quello straordinario incontro ecumenico e per riscoprirne attualità e significato alla luce del cammino sinodale avviato da Papa Francesco. Zuppi, intervistato da Gennaro Ferrara, ha inoltre voluto sottolineare che “l’attesa più esaudita” del Concilio è stata “quella della Parola. La scoperta della Parola e della quotidianità della Parola, di una Chiesa e un Vangelo che non restava chiuso nelle sagrestie”.

“Papa Benedetto XVI in occasione del 50° anniversario del Concilio – ha proseguito il card. Zuppi – pronunciò un discorso molto importante in cui disse: ‘Noi dobbiamo vivere quella sobria ebrezza del Concilio, segnati anche dalle delusioni nei confronti delle speranze e delle attese che il Concilio portava in sé. Dobbiamo ripartire da quella sobria ebrezza’. Il Papa disse: ‘Cosa dobbiamo fare? Rimetterci in viaggio’. E lui indicò proprio il cammino di Santiago sottolineando che ‘tanti si mettono in viaggio, noi dobbiamo camminare con loro’. Ed è quello che stiamo facendo oggi con Papa Francesco proprio perché oggi dobbiamo rivivere quella sobria ebrezza, quella speranza che il Concilio ha offerto, anche se misuriamo tante difficoltà e problemi che ci hanno accompagnato in questi anni”.