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60° ACLI: DA DOMANI A ROMA FORUM INTERNAZIONALE SUL LAVORO

“Mentre il mondo ha raggiunto un vero record, con i 2,8 miliardi di persone nel 2003 che hanno un lavoro, metà dei lavoratori nel mondo guadagna meno di 2 dollari al giorno e vive al di sotto della soglia di povertà e 550 milioni guadagna meno di un dollaro al giorno, con assoluta impossibilità di provvedere ai bisogni della propria famiglia”: è uno dei dati dai quali muoveranno i lavori del Forum Internazionale delle Organizzazioni cristiane dei lavoratori che si aprirà domani, giovedì 28 aprile, a Roma presso Hotel Princess di via Aurelia, a cura delle ACLI che festeggiano il 60° di fondazione.

Il titolo del forum, al quale prenderanno parte esponenti delle associazioni cattoliche del lavoro, politici, uomini di Chiesa, studiosi e docenti di varie nazioni, è “Un umanesimo del lavoro a livello planetario”. Come spiega uno dei documenti di base del forum, l’elemento che caratterizza il nostro tempo è che “oggi il lavoro non solo si trasforma, si delocalizza, si frammenta, ma si presenta sempre più come informale. Questa stagione richiede una nuova capacità di azione, che è stata sintetizzata negli slogan: ‘globalizzare la solidarietà e promuovere un lavoro decente su scala planetaria’. I lavori del forum saranno aperti da Luca Jahier, responsabile del dipartimento internazionale delle Acli.

Le prime relazioni del pomeriggio saranno svolte da Luigi Bobba (presidente Acli), card. Renato Martino (Pontificio consiglio “Giustizia e pace”), Giuliano Amato (Convenzione Europea), Emilio Gabaglio (sindacalista), Franco Bernabè (imprenditore), Fabio Salvato (Banca Etica). I lavori proseguiranno venerdì 29 con le due sessioni sul “lavoro che cambia” e sulle reti internazionali dei lavoratori cristiani. Si concluderà domenica mattina in piazza San Pietro per la recita del “Regina Caeli” con Benedetto XVI.Sir