TSD Arezzo
400 anni del voto alla Madonna del Popolo di Pontremoli
La veglia diocesana di Pentecoste a Pontremoli è terminata con alla discesa straordinaria della statua della Madonna del Popolo, che, secondo la consuetudine, avviene soltanto negli anni giubilari e nella ricorrenza centenaria di quel lontano 1622 in cui la sua intercessione liberò la città dalla peste ed essa fece voto di onorarla quale speciale patrona.
Per l’occasione, la Concattedrale di S.Maria Assunta è stata interamente rivestita con gli antichi parati di damasco di seta, tessuto nel ‘700 a Lucca con i bachi coltivati a Pontremoli appositamente per onorare la Madonna del Popolo.
Inizieranno così in modo ufficiale gli eventi previsti per celebrare questo quarto centenario del voto che viene a cadere in un momento storico segnato da un’altra pandemia, dolorosa circostanza che può, però, contribuire a far sentire ancora più vicina e attuale la ricorrenza: l’effige della Madonna del Popolo rimarrà esposta fino al 15 agosto.
Anche il vescovo Mario nel corso dell’omelia ha sottolineato questo evento: «Al termine della celebrazione saremo invitati ad accogliere nostra Madre Maria e come l’apostolo che Gesù amava la vogliamo prendere con noi come persona tra le più care. Come recita il vangelo di Giovanni: E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé».