Italia

40° CARITAS: MONS.NOZZA, CAMBIARE VECCHIE MANIERE DI FARE LA CARITÀ

“È alla Caritas che è stato affidato il compito di sviluppare la funzione prevalentemente pedagogica. Questa funzione la spina dorsale che lega i diversi livelli territoriali di Caritas. Per analogia potremmo dire che se non si cambiano gli otri delle vecchie maniere di fare la carità non si può contenere il vino nuovo dell’essere e dell’agire della Caritas”. Lo ha ricordato mons. Vittorio Nozza, direttore di Caritas italiana, intervenendo al seminario “Memoria, fedeltà, profezia. La prevalente funzione pedagogica”, nell’ambito delle celebrazioni per il 40° anniversario di Caritas italiana, in corso oggi e domani a Roma. Mons. Nozza ha dato alcune indicazioni sulla “direzione” dell’azione della Caritas: assumere e promuovere “il senso del nomadismo”, ossia il “piantar tende ovunque”; ma anche il “senso della misura”, ossia “educare e promuovere scelte di essenzialità e povertà”, e “opere che accolgono poveri, servono carità e formano parrocchie e territori alla testimonianza comunitaria della carità”. “Alle Caritas non compete la realizzazione di opere migliori delle altre – ha precisato -, ma azioni e opere che aiutino la Chiesa a vivere e realizzare opere buone e belle. Ci è chiesto di operare per la cura dell’anima, del cuore, dello stile e delle prassi di tutte le opere delle nostre Chiese, utilizzando anche alcune specifiche opere sperimentate dall’organismo pastorale Caritas”. Tra le altre “direzioni”, mons. Nozza ha indicato la promozione del “senso del riscatto”, ossia “agire per promuovere giustizia, diritti, pace, legalità, accoglienza, politiche sociali, inclusione”. In questo senso una parola importante viene dedicata all’Europa, “chiamata ad essere sempre più soggetto di politiche e referente istituzionale sia per il livello nazionale che per quello locale”. Riguardo al Sud del mondo, che appare come una sorta di “emergenza quotidiana”, “enorme è il vuoto che accompagna questi mondi in termini di informazione, formazione e politica”, ha osservato. Tre sono, a questo proposito, le sfide per la Caritas: “informare; educare a nuovi stili di vita, personali e comunitari; stimolare le istituzioni e dei difendere diritti dei più deboli”. “Le istituzioni – ha sottolineato mons. Nozza – rinnovino le loro scelte e i loro approcci per la promozione della pace internazionale; tengano alta la vigilanza sul commercio internazionale delle armi; rilancino le politiche sia di riduzione dei sistemi protezionistici dei commerci occidentali sia gli aiuti diretti allo sviluppo nei Paesi più bisognosi”. (Sir)