TSD Arezzo

36 – La paternità greca

Come vive la paternità il mondo greco? Il teatro greco ci narra di abbandoni spesso di bambine. Per Aristotele si può abbandonare un bambino nato deforme, mentre non lo si deve fare per l’eccessivo numero di figli. L’aborto è lecito se precoce,”prima che si siano sviluppate la sensibilità e la vita”, altrimenti no (Politica). È molto diffusa l’idea che il padre debba dominare i sentimenti, non investire emotivamente nei figli. Valerio Massimo racconta che Anassagora abbia risposto a chi lo informava che il figlio era morto: “Nulla riferisci che mi sia inaspettato o nuovo: io sapevo che, essendo nato da me, era mortale”. Addirittura Aristippo, a chi gli ricorda l’affetto verso i figli, usciti da lui risponde sputando per terra: “Anche questo è uscito da me e da noi escono anche pidocchi e vermi”.Platone si esprime con parole particolarmente tenere verso gli orfani: “I custodi delle leggi temano gli dei superni, che sono sensibili alla solitudine degli orfani”.

Puntata di Mappe, programma ideato e condotto da Anselmo Grotti con Ilaria Bianchi.