Vita Chiesa

21 SETTEMBRE: MOLTI LEADER CRISTIANI SI UNISCONO ALLA GIORNATA INTERNAZIONALE DI PREGHIERA PER LA PACE

Ci sono anche il premio Nobel per la pace, l’arcivescovo Desmond Tutu, il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I e il capo della Chiesa evangelica in Germania, il vescovo Wolfgang Huber tra i sostenitori della Giornata internazionale di preghiera per la pace. L’iniziativa è promossa dal Consiglio ecumenico delle Chiese nel quadro del decennio “vincere la violenza: le Chiese in ricerca della riconciliazione e della pace (2001/2010)” e nell’ambito della Giornata internazionale della pace, istituita dalle Nazioni Unite per chiedere al mondo di vivere un giorno di cessate-il-fuoco e di non violenza. Il tema scelto quest’anno dall’Onu è “il potere e la promessa di pace”. Lunedì 20 settembre sarà diffuso dal Consiglio ecumenico un video nel quale più di 12 leader cristiani ed operatori di pace lanceranno un messaggio di due minuti. “Osservare insieme una giornata internazionale di preghiera per la pace – spiega il presidente del Consiglio ecumenico Samuel Kobia – è un modo per unire la forza e la testimonianza delle chiese e delle comunità di fede all’azione di tanti movimenti che, nella comunità internazionale, lavorano per promuovere la pace e la giustizia nel mondo”.

Più di 500 milioni di cristiani di tutto il mondo sono stati invitati ad organizzare per tempo veglie di preghiera di 24 ore nella giornata del 21 e ad inserire preghiere per la pace nei servizi della domenica. Anche il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, è stato informato dell’iniziativa ed ha espresso la speranza che la Giornata della pace delle Nazioni Unite possa incoraggiare molte persone a riflettere insieme su ciò che possono fare per la pace nel mondo. Nell’ambito del decennio, le Chiese hanno deciso di dedicare l’anno 2005 in modo particolare agli Stati Uniti. L’invito del Consiglio ecumenico è quindi pregare per questo Paese affinché “in questi tempi difficili, investa le sue energie al servizio della pace”. Sir