I bambini del popolo Saharawi, ospiti per un giorno della Caritas Diocesana di Firenze, hanno incontrato ieri il direttore, Alessandro Martini, e sono stati accolti in Arcivescovado dal vescovo ausiliare, mons. Claudio Maniago. Anna Mitrano, presidente dell’Opera del Duomo, ha voluto poi offrire a questi piccoli e simpatici ambasciatori di pace una graditissima visita al Battistero e la splendida vista sulla città dal campanile di Giotto. Insieme al Vescovo, agli accompagnatori, agli ospiti ed agli operatori del Centro d’accoglienza della Caritas San Paolino, il pranzo ha concluso in allegria questo momento di conoscenza, di attenzione e di solidarietà verso i drammatici problemi del popolo Saharawi, da oltre 30 anni in esilio nel deserto algerino. La Diocesi di Firenze, attraverso i suoi Pastori, il Centro Missionario, la Caritas e diverse comunità parrocchiali sul territorio, da tanti anni è sensibile e sostiene le aspirazioni di pace ed il desiderio di patria di questo popolo.Questo incontro, come ha rimarcato il vescovo Maniago, è un’occasione per ricordarci che siamo tutti uniti cristiani e musulmani nella preghiera per la pace al Dio unico, Padre di tutti. In Battistero, con gli occhi rivolti verso l’alto, musulmani e cristiani insieme, infatti, nell’ammirare il grande Cristo con le braccia spalancate verso di noi, è apparso questo un segno eloquente del grande Dio, potente e misericordioso, capace di accogliere tutto l’umano, al di là delle differenze di religione, di popolo o nazione.