Vita Chiesa
Card. Piovanelli: card. Betori «uomo grande di comunione nella Chiesa e nella società»
«Non possiamo dimenticare che il cardinale Piovanelli appartiene a quella costellazione di grandi figure sacerdotali che hanno caratterizzato il secolo XX della Chiesa fiorentina: la costellazione formata da Lorenzo Milani, Renzo Rossi, Danilo Cubattoli e tanti altri come loro. Davvero un grande dono per la Firenze del Novecento, che egli poi ha portato con sé in un’esperienza che si è travasata nel suo servizio come vescovo e arcivescovo di questa città». Lo ha detto il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, in una dichiarazione a Radio Vaticana, parlando del cardinale Silvano Piovanelli, ch si è spento stanotte. «Da questo punto di vista, come arcivescovo – ha proseguito il cardinale -, non possiamo dimenticare il suo Sinodo diocesano, che segna davvero una svolta dal punto di vista pastorale nella storia della Chiesa fiorentina, e le tante altre iniziative pastorali. Ma soprattutto – direi – la connotazione spirituale che egli ha saputo sempre dare alla sua presenza tra noi e che ha potuto quindi continuare a rifulgere in lui anche dopo la chiusura del suo servizio come pastore della Chiesa di Firenze per raggiunti limiti di età».
Per Betori, il cardinale Piovanelli era «un uomo che davvero traeva dalle risorse spirituali della sua vita un alimento continuo per il suo rapporto con gli altri: con la società fiorentina, la società toscana, i fedeli e con i sacerdoti della diocesi. Tutto questo era continuamente alimentato da una profonda spiritualità». «Da ultimo – ha concluso -, mi piace dire che è stato un uomo grande di comunione nella Chiesa e nella società: sempre pronto a cercare i motivi di incontro, dialogo e relazione che aiutassero a vivere l’unità, a livello sia civile che ecclesiale, del popolo che gli era affidato. Siamo certi che il Signore lo accoglie nelle sue braccia, e che abbiamo già fin d’ora nel cielo un altro santo vescovo che intercede per noi».