Vita Chiesa
Card. Bagnasco: presidente Cei sarà scelto dal papa su «terna» assemblea
Durante i lavori della 66ª Assemblea generale dell’episcopato italiano, che si concludono oggi in Vaticano, i vescovi hanno approvato la nuova procedura di elezione del loro presidente, che comporterà una modifica dello Statuto della Cei, su sollecitazione di Papa Francesco, che più volte aveva chiesto loro di scegliere la modalità che consideravano più opportuna per procedere alla scelta della loro guida. «Si è votato – ha rivelato il cardinale Bagnasco ai giornalisti – per mantenere questo peculiare legame della Cei con il Papa vescovo di Roma, ma al tempo stesso per favorire una maggiore partecipazione dei vescovi nella scelta del loro presidente. Si è esclusa l’elezione diretta e si è scelta la strada della presentazione di una terna, composta dai tre vescovi più votati dall’assemblea generale, all’interno della quale Papa Francesco avrà la piena libertà di scegliere il presidente della Conferenza episcopale italiana».
I tre «candidati» alla guida della Conferenza episcopale italiana, che andranno a comporre la terna da sottoporre al Santo Padre – ha spiegato l’attuale presidente – dovranno essere votati dai loro confratelli, che esprimeranno il loro voto uno alla volta, con la maggioranza qualificata, ossia pari ai due terzi dei votanti. Poi si procederà eventualmente con la maggioranza assoluta, pari al cinquanta per cento più uno dei votanti. «Tutti e tre i vescovi scelti dall’assemblea dovranno aver superato il 50% degli aventi diritto al voto», ha detto il card. Bagnasco. Il nuovo Statuto e il nuovo regolamento della Cei, ha ricordato il presidente, dovrà essere poi sottoposto alla Santa Sede per la «recognitio». Da quel momento, ha aggiunto rispondendo alle domande dei giornalisti, «sarà il Papa a decidere quando farlo diventare operativo».